Il motivo più comune quando acquistiamo una nuova macchina fotografica con più megapixel, o un’ottica migliore, è quello di ottenere immagini più nitide.
Ma sarà sufficiente acquistare un’attrezzatura migliore per portare a casa un’immagine migliore?
È ovvio che migliori sono le ottiche, più sarà facile ottenere ottimi risultati, ma non basta spendere soldi in obiettivi professionali se poi non sappiamo come sfruttarli a pieno.
Quando si parla di nitidezza sono infatti molte le variabili che entrano in gioco, dunque occorre affrontare il problema da diversi punti di vista.
Sono principalmente 4 le cause di foto poco nitide:
- La messa a fuoco
- Profondità di campo
- Mosso e micromosso
- Eccessivo rumore
Vediamo insieme quali sono i modi per evitare i problemi di scarsa nitidezza.
La messa a fuoco
Una corretta messa a fuoco in fase di scatto è imprescindibile.
Nella fotografia di paesaggio, l’esigenza è avere perfettamente a fuoco il maggior numero di oggetti possibili.
Il live view ti permette di controllare facilmente la nitidezza su tutta l’area inquadrata. Fissa la fotocamera su un treppiedi, spegni lo stabilizzatore di immagini del tuo obiettivo e impostalo su modalità MF (messa a fuoco manuale).
Metti a fuoco intorno al primo terzo del fotogramma usando la ghiera di messa a fuoco dell’obiettivo, quindi ingrandisci di 5x o ancora meglio 10x, servendoti dei tasti del cursore per muoverti all’interno della schermata e verificare che tutto sia perfettamente nitido.
Approfondimento: Iperfocale e diaframma
La profondità di campo
Tutte le ottiche presentano uno “sweet spot”, ovvero un’apertura di diaframma in grado di restituirti la massima nitidezza su tutto il rettangolo del fotogramma.
Questo di solito coincide con uno dei diaframmi centrali nella scala delle aperture (tra f/8 e f/16). Puoi dunque intuire che più ti avvicini alle due estremità dell’intera scala, ad esempio f/2.8 o f/22, più la nitidezza si riduce.
La scelta dell’apertura non influisce quindi solo sulla profondità di campo, ma anche sulla nitidezza complessiva.
Per questo motivo cerca sempre di utilizzare un’apertura di diaframma centrale.
Evitare il micromosso e mosso
L’utilizzo del treppiede è la soluzione migliore per evitare il mosso, ma non mette al riparo al 100%.
In alcune situazioni potrebbe non bastare, per esempio la pressione del dito sulla fotocamera potrebbe introdurre del micromosso nella fotografia.
Il mio consiglio è quello di utilizzare lo scatto remoto, ovvero un telecomando. Se non ne possiedi uno puoi ricorrere al sistema di autoscatto ritardato di 2 o 10 secondi (in genere due secondi sono più che sufficienti).
Anche il movimento dello specchio può creare del micromosso, in questi casi esiste una funzione nella macchina fotografica che alza lo specchio e solo successivamente apre l’otturatore per iniziare l’esposizione. (Per sapere come fare guarda il manuale della tua macchina fotografica).
Sempre usando il treppiede ricordati di disattivare lo stabilizzatore dell’obiettivo.
Se invece non hai un cavalletto con te e sei obbligato a scattare a mano libera puoi utilizzare questa semplice regola per un tempo di esposizione di sicurezza:
Te la spiego subito con un esempio molto semplice:
Se, per esempio, stai utilizzando una focale di 20mm, il tempo di scatto di sicurezza (cioè sotto al quale rischi di avere un micromosso o un mosso) è di circa 1/20s. Se stai utilizzando una focale di 200mm, il tempo di scatto di sicurezza è di circa 1/200s. Attenzione però che si riferisce alla focale effettiva, cioè se hai una APS-C devi tener conto del fattore di crop del sensore della tua macchina fotografica. Quindi se hai una APS-C con, ad esempio, fattore di crop di 1.5x, e stai scattando con una focale di 50mm. Il tuo tempo di scatto di sicurezza sarà di 1/(50*1.5) cioè circa 1/80s
Un ultimo consiglio è quello di scattare a raffica. La pressione ed il rilascio del pulsante di scatto creano micromosso quindi durante una raffica di 3 scatti, quello centrale sarà probabilmente il più nitido.
Approfondimenti: Il treppiede
Sensibilità ISO
Più il valore degli ISO è basso più produrrà immagini di alta qualità con la massima nitidezza, più è alto il valore degli ISO più l’immagine sarà disturbata.
Ma ricordati di non sottoesporre mai, perché il rumore è presente anche a 100 ISO se la foto è sottoesposta. Piuttosto sovraesponi di uno stop, facendo attenzione a non bruciare i dettagli.
Se hai seguito tutti i consigli e ancora non sei soddisfatto della nitidezza delle tue immagini, forse allora è arrivato il momento di cambiare obiettivo.
Ti lascio un link, molto utile, per la scelta dell’obiettivo e non solo!
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