Hai appena scoperto che puoi vendere le tue foto sui siti di microstock per poter trasformare un hobby in una rendita, però, non hai esperienza e non sai da dove cominciare? O pensi che guadagnare pochi centesimi per foto venduta sia una truffa?
Con questo articolo, voglio raccontarti la mia esperienza nella vendita di fotografie nel mondo dello stock online, così che potrai avere fin da subito dei concreti risultati economici dalle fotografie che realizzerai.
Cos’è il microstock
Su questo argomento è già stato scritto molto in rete, quindi mi limiterò a darti una panoramica generale per non appesantire troppo la lettura.
Il microstock è una banca di immagini (stock) online che permette ai fotografi di vendere le proprie fotografie a prezzi modici (micro).
Si tratta di puntare a un grande numero di vendite a basso valore, anziché a poche e ben pagate.
Tentar non nuoce…
Per iniziare a guadagnare in modo significativo con la fotografia di stock devi essere bravo, scrupoloso, attento, costante e capace di pianificare in anticipo come dare risalto al tuo lavoro. Quello che ripaga, è seguire un piano preciso.
Considerato che l’agenzia tiene per sé una commissione, può andare a finire che di una vendita riceviamo solo da qualche centesimo a qualche euro. Dall’altra parte, potremmo anche guadagnare centinaia di euro, nel caso qualcuno richiedesse una licenza esclusiva su un’immagine, e se il singolo scatto vendesse migliaia di volte. Non sono cose che succedono tutti i giorni, ma se le fotografie rimangono chiuse nel nostro computer, comunque finiscono per non guadagnare un solo centesimo.
Vendere i tuoi lavori alle banche immagini può essere difficoltoso all’inizio, ma dopo aver ingranato ti basterà un rapido aggiornamento settimanale della collezione.
Le migliori agenzie di microstock
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Il mio consiglio è quello di iniziare da un paio di agenzie e poi piano piano aggiungere anche le altre.
Per darti un’idea da quale partire lo puoi verificare dal grafico delle percentuali dei guadagni di tutte le agenzie con cui collaboro.
Ebbene si, shutterstock da solo produce la metà dei guadagni totali. Ma non solo, con Shutterstock, al contrario delle altre agenzie che richiedono un po' di tempo prima che le tue foto vengano trovate e acquistate, inizierai a guadagnare fino da subito anche con un portfolio di poche decine di foto. Questo di permetterà di non perdere l'entusiasmo iniziale e proseguire con questa attività.
Quali immagini vendere
Prima di iniziare a caricare centinaia di immagini sui siti di microstock occorre fare una selezione ben accurata. Altrimenti rischierai di vederti bocciare tutte le foto caricate.
Le foto caricate dovranno essere di alta qualità:
- Alta risoluzione, almeno 12MP e 240 dpi
- Le foto devono essere nitide e a fuoco: leggi il mio articolo su come ottenere foto nitide
- Attenzione al rumore e al micromosso: leggi il mio articolo su come ottenere foto senza rumore
- Deve rispettare gli elementi fondamentali della fotografia (esposizione, composizione, messa a fuoco….).
COSA FARE
- Le parole chiave devono essere accurate e semplici e in relazione stretta con il soggetto protagonista dell’immagine, io uso questo sito per inserire le parole chiave.
- Assicurati che le foto sia attraenti anche in un’anteprima ridotta, perché è in questo modo che verranno visualizzate sul sito.
COSA NON FARE
- Non esagerare con la post produzione: non tutti cercano immagini iper sature e poco reali. Anzi, oggi c’è molta richiesta per foto il più possibile realistiche. Per esempio con un’ampia gamma dinamica.
Per sapere come scattare foto di paesaggio interessanti leggi il mio articolo: elementi essenziali per ottimi paesaggi
La mia esperienza
Da metà del 2014 ho iniziato a inviare foto ad alcune agenzie di microstock. All’epoca non sapevo bene quello che stavo facendo, mi avevano detto che si poteva guardagnare qualche soldo dal proprio hobby e mi ci sono buttata senza informarmi. Quasi tutte le foto che caricavo venivano rifiutate, e quelle poche che venivano accettate, nel migliore dei casi, venivano vendute 2 o 3 volte.
Inutile dire che per il primo anno i guadagni sono stati pressappoco pari a 0. Stavo quasi per mollare, visti i scarsi risultati, poi ho voluto fare l’ultimo tentativo: quello di informarmi, imparare un metodo e seguirlo con costanza.
Ho iniziato col capire come mai le mie foto veniva rifiutate e successivamente a studiare la domanda del mercato.
Certo, guadagnare con le foto di paesaggio in un mercato ormai saturo non è facile, ma c’è ancora un po’ di margine. Per esempio con destinazioni poco conosciute ma che stanno diventando sempre più famose.
Nel 2016 ho venduto più di 5000 foto con 6 agenzie diverse con un portfolio abbastanza piccolo, tra le 300-400 foto per agenzia. Per iniziare a vendere qualche foto tutti i giorni bisogna arrivare ad avere un portfolio di almeno 200 foto per ogni agenzia.
Il mio flusso di lavoro
Di seguito i passi che effettuo dall’acquisizione fino al caricamento dell’immagine sui vari siti di microstock:
- Scattare in RAW: questo di permette di poter post produrre senza problemi la foto destinata alla vendita, senza introdurre artefatti che renderebbero la foto invendibile
- Importazione e catalogazione del file RAW: durante l’importazione delle foto è fondamentale scegliere le foto destinate alla vendita.
- Post – produzione base: effettuare le regolazioni base, come: esposizione, contrasto, luci, ombre, punto del bianco e nero.
- Salvataggio del file in JPG: convertire il RAW in JPG ad alta risoluzione e a 240dpi.
- Parole chiave: questa è la fase più delicata, perché è fondamentale inserire le parole chiave giuste. Ci sono dei siti che ti aiutano in questo, tipo questo.
- Upload: questa è la fase più noiosa, perché bisogna indicizzare ogni immagine (titolo, descrizione, parole chiave ecc…) e poi aspettare l’approvazione. Quasi tutte le agenzie permettono il caricamento via FTP (es. Filezilla)
Le mie 10 foto più vendute
Per avere un’idea delle foto di paesaggio che sono più vendibili ti mostro le mie 10 foto più vendute, per avere un’idea sono state tutte vendute tra le 100 e le 200 volte, tranne la prima che ha superato le 500 volte.










6 Comments
molto bello questo articolo.io sono un fotografo food di professione,michelangeloconvertino.it,ma amo anche i paesaggi e tutto quello che è legato al mondo della fotografia!
Ciao Michelangelo, grazie del commento! Ho dato un’occhiata al tuo sito, molto belle le foto di food che fai e se ti interessa nel microstock (ma anche macrostock) sono molto richieste le foto che fai. Un caro saluto Federica
Articolo utile, sono tentata e non so se proseguire. Bellissime le tue foto di paesaggio!
Ciao Valentina, grazie per il commento! Il mio consiglio è quello di provare, cos’hai da perdere? Un caro saluto Federica
Ciao Valentina, complimenti le tue foto sono incantevoli! Io sono un appassionata di fotografia “ai primi scatti” e mi piacerebbe puntare sul mondo della pet photography…hai qualche consiglio da darmi? Secondo la tua esperienza pensi sia un settore richiesto? Nonostante la mia decennale esperienza con gli animali il mondo della fotografia rimane comunque un salto nel vuoto per me.
Ciao Emanuela,
grazie per il tuo commento e per i complimenti! Interessante la domanda che mi hai fatto, purtroppo non ho esperienza diretta ne indiretta sulla pet photography. Posso dirti che è un genere di foto che richiede molte abilità e pazienza. Devi essere veloce nel prevedere e catturare la scena (gli animali sono imprevedibili) oltre che a padroneggiare al 100% la tecnica fotografica e in alcuni casi anche la luce. Sicuramente non è un genere fotografico per chi è “ai primi scatti”. Però visto che mi dici che hai esperienza con gli animali, inizia a fotografarli tutte le volte che puoi così da acquisire abilità e padronanza della fotografia e poi chissà, magari lanci un nuovo filone di mercato. Non penso che questo genere sia saturo come lo può essere il beauty, i ritratti di bambini o il wedding. Se hai bisogno di altri chiarimenti, chiedi pure. Un saluto Federica